Il primo amore non si scorda mai

Quando ho iniziato a giocare a scacchi, dopo una breve apparizione nelle fila di colore che aprono 1. d4, mi sono reso contro che se volevo migliorare un po' il mio livello di tattica, dovevo passare a giocare 1. e4. 
E contro 1...e5 cosa gioco? Mi sono subito domandato... Dopo aver provato a studiare per un po' 2. Cf3, mi sono accorto il nero poteva giocare mille impianti: difesa Philidor, difesa Russa, il gambetto Lettone, senza pensare alla difesa dei due cavalli o alla Spagnola... Troppe cose! 
Poi mi sono accorto che c'era un'apertura che evitava di "studiare" tutte queste varianti: il gambetto di re!

Perché decidere di giocare il Gambetto del re? Beh, ci sono molte ragioni.
Innanzi, come detto sopra, si "riduce" lo studio della teoria; poi il gambetto  di re è un sistema dinamico, che acuisce il nostro istinto d'attacco. Ci troveremo spesso coinvolti da partite divertenti, in posizioni piene di complessità tattiche e strategiche, e mai noiose!
Infine, il gambetto del re è un'arma che sorprende quasi sempre il vostro avversario; vi ricordate la faccia di Anand quando nel 1996 a Mosca Morozevic gli gioco (vincendo) il gambetto di re?

Cosa serve per giocare il gambetto di del re con successo? 
Beh, un po' di studio di questo bellissimo libro, creatività e voglia di attaccare!




Per concludere, una mia recentissima partita giocata contro un forte candidato maestro che, sorpreso dal mio Kieseritzky, ha rispolverato (invano) la difesa Brentano, sperando di "contro-sorprendermi"...


Week-end Bergamo 2011 (round 5) 
Gioeli - Capata Ion (2147)

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