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- Applicando l'insegnamento della mia zia Marina le dico di essere stato e di essere di gran lunga il migliore presidente del Consiglio che l'Italia abbia potuto avere nei suoi 150 anni di storia.
- Sto benissimo, sono gagliardo come un ventenne.
- Non sono malato, anzi sono superman.
- Sono il miglior capo e dirigente in Europa, negli usa mi fa ombra solo Bill Gates.
- Io sono unto dal Signore.
- La mia bravura è fuori discussione, la mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano. Sono loro che devono dimostrare a me di essere bravi...
- Hanno fatto una prova anche su di me, sulla mia funzionalità cerebrale e fisica e hanno deciso che sono un miracolo che cammina.
- Per fortuna che ci sono qui io.
- Sono quasi un santo.
- Lo senti questo profumo, Costanzo? Sono in odore di santità!
- Quando tornerò a Palazzo Chigi, vi prometto che mi abbronzerò di meno, ma voi lo sapete che in una giornata io lavoro 27 ore.
- La formula del successo si riassume in tre parole: lavoro, lavoro, lavoro.
- Su Napoleone ovviamente scherzavo: io sono il Gesù Cristo della politica, una vittima, paziente, sopporto tutto, mi sacrifico per tutti.
- Mi sta venendo un complesso di superiorità tanto che dico: "Meno male che ci sono io". Non so un altro che cosa avrebbe fatto. Nessuno avrebbe potuto fare meglio di quello che abbiamo fatto noi.
- Io sono semplicemente un imprenditore che fa miracoli.
- Nella mia vita ho già compiuto tre miracoli. Da costruttore, da sportivo, da editore... Adesso, tutti insieme, dobbiamo fare il nuovo miracolo italiano.
- Sono un galantuomo, una persona perbene, un signore dalla moralità assoluta.
- Io sono assolutamente certo di essere l'uomo più democratico che sia mai giunto ad essere primo ministro d'Italia.
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