L'Islanda continua a risorgere!

L'Islanda dopo aver detto NO al debito illegittimo continua a risorgere 


Caro Amico,
Ti invio saluti e notizie dall'Islanda. Come sai quattro anni fa, l'11 ottobre 2008, qui in Islanda abbiamo iniziato a protestare contro la situazione che si era creata quando le nostre banche sono schiantate. Ma subito ci è stato detto da parte delle autorità di mantenere la calma e di non interferire in questioni che non capivano. Il governo ci ha detto che si sarebbe occupato di questo problema e tutto era sotto controllo. Ci è stato detto per molti anni che eravamo una delle nazioni più ricche del mondo, poi improvvisamente eravamo sull'orlo della bancarotta.
Noi, il popolo, non credevamo ai politici. Abbiamo iniziato a protestare e farci domande, a chiedere spiegazioni.
In questi ultimi 4 anni, siamo stati in uno stato di shock quasi costante, arrivando gradualmente a capire come la corruzione enorme, le bugie, l'inganno e i furti si siano perpetuati in questo paese per decenni. La nostra ricchezza veniva sistematicamente rubata e ci siamo trovati in debiti enormi.
Per mesi abbiamo resistito e protestato pacificamente e sistematicamente, con la ragione dalla nostra e facendo forte pressione sui politici. Le nostre richieste erano tre: 

  1. le dimissioni del governo;
  2. le dimissioni del consiglio di amministrazione della Banca nazionale;
  3. le dimissioni del consiglio di amministrazione dell'Autorità di vigilanza finanziaria. 

La nostra pretesa di fondo era che ci sarebbe una nuova Costituzione in un prossimo futuro. Nel febbraio 2009 tutti e tre i requisiti sono stati soddisfatti. Abbiamo ottenuto un nuovo governo e abbiamo tenuto i manifestanti la richiesta di una nuova Costituzione viva.
La nostra rivendicazione di fondo era quella di avere una nuova costituzione nel prossimo futuro. Nel Febbraio 2009 tutte e tre le nostre richieste si sono realizzate. Abbiamo ottenuto un nuovo governo e abbiamo fatto viva la richiesta di una nuova costituzione.
Lo scorso sabato, 21 ottobre, si è finalmente tenuto un referendum sulla proposta della nuova costituzione.
Solo perché tu sappia che è possibile cambiare la società, richiede soltanto tempo, resistenza, solidarietà, pianificazione, informazioni, esperienza e dimostrazioni sistematiche e pacifiche!
Inviato da Claudio Casalini a Enzo Picco

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