Malpassotu e Tiradrittu

Esempio di "grande edicolismo" analizzato alla lente di ingrandimento da un vero giornalista: fantastico!

"Quando si prende un buco perché un altro giornale ha lo scoop, non resta che inchinarsi all’altrui bravura. Chapeau a Repubblica, che ieri sparava in prima un notizione coi fiocchi: “Lega e M5S, pronto l’accordo per i ballottaggi”. Wow!, quel diavolo di Grillo deve aver incontrato in gran segreto Salvini dopo averlo sfanculato per anni. Voltiamo voracemente pagina in cerca di particolari. E la cro
naca non tradisce le attese: pregna di fatti e testimonianze inoppugnabili, da manuale del provetto giornalista: “Ecco il patto Lega-M5S per i ballottaggi”.
Ed ecco le prove. 1) “È la storia di un lungo corteggiamento, quella tra Lega e M5S… fatta di appelli non raccolti (Salvini chiede da tempo un incontro a Grillo) ma nemmeno smentiti”. Ecco, Salvini vuole vedere Grillo, Grillo non vuole vedere Salvini, ma zero smentite (non si sa bene di cosa, ma fa niente).
2) “Piccole intese locali” (dove? quando? boh) e “un lavoro di opposizione comune in Parlamento” allo “stesso nemico: Renzi” (se le opposizioni si oppongono al governo, ci dev’essere sotto qualcosa).
3) “‘Sulle riforme costituzionali abbiamo lavorato benissimo con Lega e Calderoli’, racconta un senatore 5Stelle” (quale non si sa, anche perché Calderoli era relatore del ddl Boschi, mentre i 5Stelle protestavano sui tetti).
4) “Sui Rom la Raggi ha parlato con durezza: ‘I campi vanno superati’” (o forse era Giachetti che il 3 giugno ha detto “I campi rom vanno smantellati”? Anche lui inciucia con Salvini?).
5) “A Bologna Di Maio è andato a dire: ‘Il fenomeno migratorio è una cosa enorme’” (cosa che ripete, in Italia e in Europa, anche il noto leghista Renzi).
6) “In Lombardia Maroni è riuscito a far passare un referendum sull’autonomia grazie ai voti dei 5Stelle, appoggiando una loro proposta” (questa è forte: i 5Stelle votano una loro proposta, che Maroni fa passare).
7) “A Cattolica sono i leghisti a voler appoggiare il grillino” (ecco: a Cattolica).
8)“Anche se Fico dice ‘Non faremo accordi con la Lega’, Di Maio non ha mai usato toni tanto netti: ‘Chi ci vuole votare ci potrà votare’” (invece Giachetti, Sala, Merola e Fassino non fanno che ripetere: “Chi ci vuole votare non ci potrà votare”).
9) “Salvini ha fatto l’endorsement per Appendino e Raggi” e Corrado, a Milano, ha rifiutato di dare indicazioni di voto, ma ha notato che “alcuni dei nostri voteranno Parisi per punire Renzi” (è così in tutti i ballottaggi del mondo: più che pro, si vota contro e le opposizioni si ritrovano contro il governo: per informazioni, chiedere a chi ha scritto l’Italicum)."

di Marco Travaglio Il Fatto Quotidiano 10 giugno 2016

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