Siamo impegnati per il ‘No’ al Referendum su una riforma costituzionale sbagliata e che complica invece che semplificare le nostre Istituzioni repubblicane. Non è vero che si supera il bicameralismo perché il nuovo Senato, peraltro non eletto dal popolo, continuerà ad avere poteri e funzioni legislative importanti.
Se poi la riforma viene vista e considerata insieme con la legge elettorale, costruita come un abito su misura per l’attuale presidente del Consiglio, i motivi di assoluta contrarietà aumentano. Per tali motivi abbiamo costituito il “Comitato per le ragioni del NO – Costituzione Bene Comune”, che si prefigge di contribuire a spiegare ai cittadini le motivazioni reali della nostra decisa posizione contro le riforme costituzionali approvate con autentiche forzature regolamentari e con una maggioranza esigua.
Votare NO alla riforma costituzionale è quindi opportuno perché:
• Nega i principi della libertà e lascia in piedi un superato sistema di procedure inutili e costose.
• Attraverso questa riforma si intende azzerare tutti i sistemi di bilanciamento e di equilibrio tra i poteri stessi e, di fatto, legalizzare la liquidazione dei contropoteri che sino ad oggi sono stati utili per frenare l’esercizio del potere.
• Mantiene in vita una legge elettorale che, unica al mondo, garantisce la maggioranza assoluta ad un partito, anche se fortemente minoritario, andando a concentrare sul capo dell’esecutivo ogni potere decisionale.
• Se è necessaria una Costituzione, questa non può essere genuflessa ai voleri della maggioranza, magari contro i diritti del singolo cittadino.
• Con un intricato sistema di procedimenti legislativi diversi si va a modificare il sistema Parlamentare (elezione del Senato) ad esclusivo beneficio del Governo.
• Il neo Senato sarà composto da persone non scelte dai cittadini, bensì su indicazione e stretto controllo, dalla peggiore classe politica italiana, quella degli amministratori regionali e locali.
Altero Matteoli
Presidente
Costituzione Bene Comune
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