A proposito di #FormiGori, condivido e sottoscrivo questo editoriale di Cristiano Gatti preso dal Corriere Bergamo.
"So benissimo che Gori, politicamente cinico e calcolatore, va a immischiarsi in questo polverone con il lucido disegno di circuire l'elettorato di centro, per evitare una pericolosa bancata elettorale più per sé che per il Pd (quello è già allenatissimo a perdere) [...].
Il riferimento a Formigoni e al celestismo [...] lo trovo ancora più allarmante. Formigoni il Celeste significa occupate militarmente tutti i posti di potere, esattamente come usava il PCI in Emilia e in Toscana, come usava la DC in Lazio e in Sicilia. Non nascondiamoci per stupido galateo politico la realtà degli ultimi vent'anni. [...]
In questi anni gli uomini del Celeste si sono presi tutto dalle municipalizzate alle aziende ospedaliere, dalle scuole agli aeroporti. Lo sappiamo: lo fanno tutti chi vince si prende tutto in Italia e non solo. [E Renzi, con il suo giglio magico, ha semplicemente continuato nel solco della tradizione, portando la pratica a livello nazionale, NdR]. Ai miei tempi si chiamava settarismo e vedo che nel pianeta Celeste il vizio non l'hanno mai perso. Ecco perché tutto mi aspettavo fuorché un Gori che riesuma quell'idea di Lombardia, praticamente l'idea di una regione "nostra" che gestiamo tra di noi. È una prospettiva che dovremmo rimuovere, non rimpiangere".
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