Post scritto oltre un anno fa su Facebook, che merita di essere ricordato
A proposito del Porta a Porta con Tariffa Puntuale e dell'abbandono dei
rifiuti, l'esempio di Parma, città con quasi 200 mila abitanti, è fantastico:
Raccolta Differenziata oltre il 75% e riduzione considerevole del secco residuo
(dimezzato a 100
chilogrammi annui pro capite). Questo sistema, visto
anche i continui aumenti dei servizi per la raccolta dei rifiuti, aumentati in
5 anni quasi del 20%, a fronte di una qualità che spesso lascia a desiderare
(si veda articolo di oggi Acqua, bus
e rifiuti aumenti alle stelle e servizi scadenti su La repubblica) è
l’unica strada da percorrere. Non sembra neppure tanto difficile da capire.
"Il Porta a Porta (con tariffazione puntuale) è l’unico
strumento davvero vincente se lo scopo concreto delle amministrazioni locali è
quello di azzerare i rifiuti. Il Porta a Porta affida la prima differenziazione
dei rifiuti ai cittadini, che diventano “esperti di rifiuti”, o meglio di
materiali da scartare, indirizzando ogni oggetto e materiale al suo flusso
specifico. Una ricetta semplice che porta con sé 3 risultati eclatanti:
- si incrementa il tasso di riciclo,
- cala in modo drastico il rifiuto residuo,
- si verificano importanti benefici ambientali, oltre ad una sensibile riduzione dell’importo della Tari.
L’incremento dei materiali riciclati ha come diretta
conseguenza maggiori introiti nelle casse comunali: i materiali prodotti dal
Porta a Porta hanno molto valore, perché sono più puliti e di conseguenza più
pagati dai Consorzi del riciclo (Co.Re.Pla., Co.Re.Ve., etc.). Il calo del
rifiuto residuo fa risparmiare tanti soldi, perché diminuiscono in modo
importante i conferimenti in discariche ed inceneritori e l’ambiente tira
letteralmente un sospiro di sollievo, poiché si riducono gli inquinanti
prodotti sia dall’una che dagli altri.”
Quindi perché la Tariffa Puntuale funzioni, serve un requisito
essenziale: è necessario che il cittadino si attivi, la smetta di demandare
agli altri, diventi in pratica un piccolo “esperto di rifiuti”.
Eppure l’applicazione pratica della Tariffa Puntuale trova
tanti ostacoli: non solo da parte di chi ha interessi materiali, magari legati
ad “oscuri contratti” dove spesso l’azienda che gestisce per conto del comune la Raccolta Differenziata
è proprietaria anche di un inceneritore... Spesso a frapporsi con le più
disparate argomentazioni sono proprio i cittadini qualunque, che vedono
“rifiuti ovunque”.
“Ma nel Porta a Porta i pifferai non sono certo previsti. Se
un cittadino non rispetta le regole il sistema ovviamente ne risente. Il sacco
abbandonato, come i mozziconi buttati a terra o i rifiuti gettati dai
finestrini sono gesti di inciviltà dei singoli, non imputabili al sistema
adottato. Con pazienza certosina va intercettato chi per motivi vari (per es.
utenti evasori) ostinandosi a non rispettare le regole, fa pagare alla
collettività la propria personale indifferenza. In materia di rifiuti oltre che
richiamare la responsabilità dei produttori di imballaggi e beni di consumo,
sicuramente occorre rimarcare il senso di responsabilità civica di ognuno di
noi. E per gli irriducibili del degrado nessun magico pifferaio, ma solo salate
sanzioni".
(*) Le parti in corsivo tra virgolette sono tratte da Sacchi neri e pifferai magici di Aldo Caffagnini
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