Indagine epidemiologica super-partes: un'urgenza che ora non ammette temporeggiamenti!


Apprendiamo dalla stampa che i 600.000,00 Euro derivanti dalla chiusura del protocollo di intesa sul CDR con Italcementi, datato 2012, sono stati spartiti tra i comuni firmatari dello stesso. La cosa già si sapeva, ora però si è ufficializzata con un notevole introito di denaro per le casse di vari comuni. Siamo già intervenuti nel passato sull’argomento ma, ora che il fatto si è concretizzato, intendiamo chiedere con chiarezza a voi comuni firmatari QUANTI DI QUESTI SOLDI SARANNO INVESTITI PER ESEGUIRE UNA INDAGINE SANITARIA SUL TERRITORIO? Ovviamente stiamo parlando di una indagine epidemiologica georeferenziata con metodo caso-controllo sui casi acuti INDIPENDENTE E SUPER PARTES, gestita da un professionista debitamente referenziato nel campo, sul territorio investito dalle ricadute del camino della cementeria Italcementi di Calusco d’Adda. Indagine per cui tanto abbiamo fatto nel passato, senza però ottenere nessun risultato pratico. In effetti questi soldi risolverebbero, con grande margine di disponibilità l’unico problema che molti dei comuni da noi interpellati ponevano come scoglio allo svolgimento dell’indagine: e cioé il problema economico, la mancanza di fondi! Inoltre la loro provenienza è chiaramente di “vocazione ambientale” e, di conseguenza, per la tutela della salute della popolazione: sarebbe chiaramente fuori luogo e quasi offensivo non ritagliare una considerevole fetta di questi soldi per svolgere una indagine sanitaria! Rimarchiamo il fatto che, due comuni esterni alla vicenda del protocollo, avevano già in passato sollecitato i “colleghi” firmatari del suddetto protocollo ad attivarsi come da noi richiesto, dichiarandosi disponibili ad utilizzare una parte del loro bilancio a questo scopo. Infine come spesso ribadito, soprattutto in presenza di una tale disponibilità economica, riteniamo sia semplicemente IRRESPONSABILE non attivarsi per eseguire l’indagine sanitaria ORA, lasciando invece presente sul campo solamente l’indagine commissionata direttamente ad Italcementi. Soprattutto in queste condizioni, l’immobilismo dei Sindaci è già un’assunzione di responsabilità per ciò che verrà deciso e per le ricadute che vi saranno sul piano sanitario e ambientale! Restiamo fiduciosi ed in attesa di essere testimoni di una svolta nell’ambito della tutela della salute dei cittadini: attendiamo di sapere quando i responsabili della salute di tutti noi si uniranno per eseguire un’indagine sanitaria SERIA E SUPER-PARTES. 

20 Dicembre 2017 
COMITATO LA NOSTRA ARIA & RETE RIFIUTI ZERO LOMBARDIA 

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