E' indubbio che in questi giorni la massima attenzione di tutti sia rivolta alla pandemia del #coronavirus. Vero è anche che qualcuno ha sollevato qualche probabile collegamento tra inquinamento e pandemia. Ma siamo nel mondo delle probabilità.
Di certo e oggettivo, invece, emerge quanto segue:
1) questo importante lavoro (scientifico, non da bar...) dimostra [ancora una volta, NdR] l’importanza della #ricercaindipendente su argomenti nei quali la propaganda, oltre ad essere uno spietato strumento di distorsione della realtà, può rappresentare un pericoloso amplificatore di rischi sanitari;
2) a Bergamo la provincia ha incaricato #Italcementi di "farsi" un'analisi epidemiologica per la questione del #CSS (plastica, gomme e pneumatici) bruciato nel cementificio di Calusco d'Adda (scegliendo a chi rivolgersi e quale protocollo utilizzare): in sostanza, l'oste si farà dire da chi vuole lui che il suo vino è... (ci auguriamo tutti buono...);
3) sempre dallo studio riportato nel post del dott. Agostino Di Ciaula emerge chiaramente che l'elevata concentrazione di metalli (bario, manganese, rame e vanadio) nelle unghie dei piedi dei bambini che vivono vicino ai inceneritori di rifiuti, aumenta notevolmente il rischio per la loro salute;
4) l'ennesima "prova provata" che così non si può andare avanti.
#NonBruciamoIlNostroFuturo
Commenti
Posta un commento