GLI SCACCHI HANNO MOLTI EFFETTI BENEFICI SUL CERVELLO DEI BAMBINI
La gente presume che per giocare a scacchi si debba possedere un livello di intelligenza elevato, ma in realtà chiunque può giocare e divertirsi, e numerose ricerche dimostrano che questo gioco ha vantaggi significativi per tutti. Uno studio svolto in Venezuela dal 1979 al 1984 ha verificato che molti bambini hanno migliorato il loro punteggio nei test per il QI in meno di quattro mesi e mezzo di lezioni di scacchi regolari. Altri studi hanno scoperto che gli scacchi promuovono la crescita dei dendriti: rami simili ad alberi all'interno del cervello che conducono i segnali cerebrali. Più sono i dendriti, più veloce è la capacità di una persona di pensare ed elaborare le informazioni. È stato anche dimostrato che gli scacchi aiutano lo sviluppo della corteccia prefrontale, la parte del cervello responsabile della pianificazione, del giudizio e dell'autocontrollo. Essi migliorano anche la memoria e le capacità organizzative e verbali, e riducono il rischio di demenza in vecchiaia. Le partite a scacchi richiedono la costante valutazione della situazione sulla scacchiera e la capacità di prevedere le mosse dell’avversario e valutare le contromosse per vincere: ciò si traduce in un aumento dell’abilità di risolvere problemi matematici e di problem solving in generale. Gli scacchi incoraggiano anche l'assunzione di rischi ponderati e aiutano a costruire fiducia e resilienza. Offre inoltre ai bambini l'opportunità di interagire con altre persone di età e background diversi, in particolare quando partecipano a concorsi con altre scuole. Queste interazioni estendono costantemente le capacità sociali di un bambino, oltre a sviluppare spirito di squadra e sportività.
Fonte: “The Effects of Chess Instruction on Pupils' Cognitive and Academic Skills: State of the Art and Theoretical Challenges”, Giovanni Sala, John P. Foley, Fernand Gobet, Frontiers in Psychology
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