Se il covid ti fa perdere la testa…


Chissà come gli è venuta a Giorgio Gori di dire che se a Boccaleone un gruppo di cittadini protesta e chiede un progetto diverso del treno per Orio è anche perché “la gente è nervosa per il Covid”. Tesi incredibile per un esponente di un partito, il Pd, che alle istanze ambientali dovrebbe essere sensibile e che nel quartiere cittadino ha sempre raccolto fior di consensi. Ma dopo questa uscita non sarà così semplice andar lì a mostrar la faccia. 

Perché del progetto delle Ferrovie è lecito pensare bene o malissimo. Di ogni cosa si può fare sempre di più e meglio. Così come le risorse non sono illimitate e quindi con quelle bisogna misurarsi. Ma altro è proporre questo ragionamento: “nelle comunità si respira un certo nervosismo che, EVIDENTEMENTE, è legato anche alla vicenda del Covid. L’impressione è che gli atteggiamenti sopra le righe e l’esuberanza notturna dei giovani trovi sul fronte degli adulti questa INEDITA propensione a mobilitarsi e ad accendersi”. 

A parte che di inedito non c’è proprio nulla, essendo la storia cittadina piena di mobilitazioni nei quartieri (basti pensare all’aeroporto), come può un sindaco legare, anche solo indirettamente, un dramma come il Covid ad una protesta per un progetto più o meno riuscito?

Cesare Zapperi, pagina Facebook 

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